LOVING VINCENT

Loving Vincent è un capolavoro assoluto, coraggioso, commovente, sbalorditivo. 

Dorota Kobiela e Hugh Welchman mettono insieme 125 artisti provenienti da tutto il mondo per realizzare 65mile dipinti ispirati ai quadri del celebrato pittore olandese Vincent Van Gogh che grazie anche alla tecnica del rotoscope danno vita al film.
Ne dipingono così a loro volta un ritratto profondo e tenero, poetico e seducente.
Realizzano un’opera d’arte maestosa che è ancora più strabiliante della somma dei già meravigliosi singoli fotogrammi.
Consiglio di vedere qualche making of per rendersi conto della monumentalità degli sforzi compiuti (https://www.youtube.com/watch?v=QE9Q_7bfHsM)

La storia è narrata attraverso gli occhi di Armand Roulin che deve recapitare una lettera al fratello del pittore che da poco si è suicidato. Questa missione diventa la scoperta di luoghi e persone che hanno caratterizzato la vita di Van Gogh e il tentativo di comprendere la sofferenza di un artista che è stato definito il padre dell’arte moderna.


Un docufilm, un giallo, un biopic: comunque lo si voglia definire, questo lungometraggio sfugge alle categorie e alle mere definizioni. Appassiona, colpisce, arriva al cuore. Non c’è molto altro da dire. La poesia quando la spieghi diventa banale. Prenditi del tempo, lasciati prendere per mano e inzuppa il cuore nell’arte, nel dolore, nella vita del caro Vincent, da quello che è a mio parere il miglior film di animazione dell’anno.


VOTO 9/10

Commenti

  1. Ciao, perché hai messo solo 9/10 se ti piaceva tanto?
    meh...

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    Risposte
    1. 10 sarebbe perfezione assoluta in ogni aspetto. Forse in questo caso ad esempio la struttura narrativa poteva essere intessuta meglio, per risultare ancora più coinvolgente magari anche sul piano dell’azione. Però questo nulla toglie al capolavoro :)

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    2. Ciao Rock, complimenti per la recensione: invoglia tanto alla visione del film.
      Ma permettimi di dire la mia: è ormai risaputo, come ho letto anche in un libro interessantissimo di Andrea Carrozzo (che lo consiglio all'umanità tutta) che Campo di grano con volo di corvi è considerato il primo dipinto dell'arte contemporanea; ma io, siccome ritengo Vincent van (A Clockwork Orange docet! 😁)ancora un pittore figurativo e non astratto, preferisco definirlo come l'ultimo pittore classico.
      Ma, a prescindere: perché gli hai dato 9/10 e non 65mile ?
      Un abbraccione

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