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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

SCHINDLER'S LIST

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SCHINDLER'S LIST Capolavoro assoluto del cinema, opera maxima di Steven Spielberg , chi non ha mai visto Schindler's list è caldamente invitato a organizzarsi per farlo quanto prima. Questo non è un film.  È un monumento sacro che si erge a testimonianza perpetua della tragica vergogna dell'olocausto da un lato e della restituzione della dignità dall'altro concretizzata nella lista degli operai "specializzati" di Oskar Schindler. Oskar Schindler (interpretato da un Liam Neeson che proprio con Spielberg trova la fama) è un nazista, fedifrago, amante della bella vita e degli "affari". Proprio per affari comincia ad assumere ebrei nella sua fabbrica, perché sono la manodopera al minor costo. La maxi retata nel ghetto di Cracovia lo lascia scioccato ed accende in lui qualcosa che lo porterà a rischiare tutto e a rimetterci tutte le finanze e i suoi stessi affari pur di salvare delle vite destinate a divenire il prodotto finale dell'...

KILL BILL

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KILL BILL (Vol.1 e Vol.2) La maggioranza delle classifiche online mette Pulp fiction o Le Iene tra i migliori film di Quentin Tarantino . È sempre difficile fare classifiche, ma trovo che Kill Bill sia un capolavoro monumentale e un compendio più completo del Tarantinismo rispetto agli altri due. Metto insieme sia il vol.1 che il vol.2 perché Quentin Tarantino ha girato in una sola volta il film e di fatto si tratta di un solo film di quattro ore (benché diviso in due dalla Miramax) La storia è riassunta dal sottotitolo che anticipa la prima scena del film: " La vendetta è un piatto da gustare freddo - vecchio proverbio Klingon ". In Kill Bill, c'è davvero tutto Quentin: esagerato, splatter, stupefacente, esaltante, shockante, spettacolare, surreale, malinconico. In un solo film, Tarantino mette insieme il comico, il giallo, il western, il thriller, il grottesco, il sentimentale, l'azione, l'avventura, il kung-fu movie e persino l'animazion...

LIFE - Non oltrepassare il limite

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LIFE - Non oltrepassare il limite Life non oltrepassa il limite dell'ovvio. Espinosa , a fronte di un budget di oltre 60 milioni di dollari, non riesce a fare di più che assemblare un po' di roba già vista con uno stile narrativo banale, restituendoci una specie di horror spaziale fantascientifico . La storia originalissima è quella di una troupe di scienziati che cercano la vita su Marte (grandioso!) e trovano la prima forma di vita aliena, un microrganismo marziano che diventerà il loro incubo. Parlavamo di assemblaggio: l'ambientazione è quella di Gravity, la sceneggiatura ricorda  quella di Alien e successivi (microrganismo parassita che si nutre dell'uomo e cresce a vista d'occhio), le musiche sono tipici bassi e tube da film horror. A questo punto, mi sono chiesto se almeno dietro tutto questo trionfo della banalità ci fosse un significato più profondo. Qual è il messaggio che il regista voleva trasmettere? Che la ricerca della vita alien...