KILL BILL



KILL BILL (Vol.1 e Vol.2)

La maggioranza delle classifiche online mette Pulp fiction o Le Iene tra i migliori film di Quentin Tarantino. È sempre difficile fare classifiche, ma trovo che Kill Bill sia un capolavoro monumentale e un compendio più completo del Tarantinismo rispetto agli altri due.
Metto insieme sia il vol.1 che il vol.2 perché Quentin Tarantino ha girato in una sola volta il film e di fatto si tratta di un solo film di quattro ore (benché diviso in due dalla Miramax)

La storia è riassunta dal sottotitolo che anticipa la prima scena del film: "La vendetta è un piatto da gustare freddo - vecchio proverbio Klingon".

In Kill Bill, c'è davvero tutto Quentin: esagerato, splatter, stupefacente, esaltante, shockante, spettacolare, surreale, malinconico. In un solo film, Tarantino mette insieme il comico, il giallo, il western, il thriller, il grottesco, il sentimentale, l'azione, l'avventura, il kung-fu movie e persino l'animazione (per raccontare il vissuto di O-Ren una delle protagoniste, si serve di una lunga scena in stile anime giapponese). Mi stupisce che Wikipedia alla voce genere riporti semplicemente: azione.
Sceglie con una cura sfacciatamente maniacale le musiche e non ne sbaglia una, creando due soundtrack da godere dall'inizio alla fine. Si comincia con l'ipercoverizzata Bang bang (canzone incisa da Cher per la prima volta, ma rifatta da innumerevoli altri tra cui Steve Wonder, Bon Jovi, Frank Sinatra, Cliff Richard, ecc...) ma Tarantino sceglie una versione di Nancy Sinatra struggente, riproposta a ragione più volte nel film. C'è poi spazio per musiche di Morricone (che scriverà poi l'intera colonna sonora dell'ottavo film di Tarantino, The Hateful Eight), per il Grand Duel di Bacalov (premio Oscar nel 96 per la colonna sonora de Il postino), per The Lonely Shepherd (meravigliosamente suonata da Ghorghe Zamfir). Ci fa conoscere Meiko Kaji (The flower of Carnage e Urami bushi) nonché la vena compositiva del suo "fratello" regista Robert Rodriguez.
La trama sviluppata con un intelligente gioco di flashback ti tiene incollato allo schermo. 
La regia impeccabile alterna scene di combattimento a riprese particolarmente originali (come ad esempio la scena del delitto ripresa dall'alto come fossimo sul soffitto, o quella in cui ci troviamo sul cruscotto di un'auto con una sfilza di occhiali da sole davanti) servendosi di espedienti altrettanto originali ed efficaci (il bip acustico al nome della protagonista, il già citato anime per esempio, il volto secretato di Bill (David Carradine) per tutta la prima parte, il fazzoletto con il ricamo "Bill").
Tarantino trova quindi in Kill Bill un posto perfetto in cui esprimere e condividere col mondo tutta la propria passione per la storia del cinema e la musica.
E infine Uma Thurman: sublime.

VOTO: 9/10

Secondo te qual è il miglior film di Tarantino? Scrivilo nel commento.. :)


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